domenica 11 dicembre 2011

Once upon a time..... C'era una volta


Eccomi qui, come al solito ad un orario inconcepibile per ogni essere umano sano di mente.... ma questo non è affar vostro. Stavo facendo come al solito una delle mie riflessioni notturne sta volta sulle fiabe. Avete mai pensato a quanto sadiche, diseducative e nocive possono essere le fiabe? Io si, da sempre, nemmeno da piccolo mi piacevano. Ci sono delle categorie in cui sono divise, meglio, io le ho divise:

1) Le principesse: Biancaneve, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, Raperonzolo, la Sirenetta eccetera eccetera eccetera.....

Ogni donna e ogni uomo dovrebbero sentirsi offesi da questi testi ignobili. Facciamo entrare nella testa dei bambini sin da piccolo che uomo e donna hanno dei ruoli definiti: la donna deve stare a casa, sempre vicino a suo marito e fare di tutto per accalappiarselo. L'uomo deve essere sempre il prode condottiero pronto a salvare la principessa e tutto il regno. Così le giovani menti, ancora non in grado di capire che razza di boiate stiano sentendo dai genitori, cresceranno pensando che, le bambine dovranno sposarsi e occuparsi di 10 marmocchi e così saranno realizzate e felici, i maschi invece che dovranno reggere il focolare perchè è quello che fa un uomo duro. Beh, io avrei qualcosa da ridire.... non so voi. Poi è necessario far caso ad un'altra cosa, nelle favole le protagoniste sono sempre e comunque dei personaggi statici; non fanno niente, si fanno aiutare dalla fata, arrivano al castello, ballano e il caso vuole che il principe le riconosca (cenerentola) ma è sempre la fata o il caso ad agire, è la fata la persona da prendere ad esempio non la tizia semimorta.

2) Favole con morale stupida: Rospi e diamanti, Cappuccetto rosso...... Ok pensiamoci bene, la prima è la storia di una tizia che viene premiata perchè è diligente e fa quello che gli dice la matrigna, mentre la sorellastra della tizia che non fa niente viene punita. Va bene, perchè non dovrebbe? PERCHE' ALLA FINE DELLA FIABA LA TIZIA CHE VIENE PREMIATA CON ORO, MONETE E DIAMANTI SI SPOSA. Ma è mai possibile che non si potesse aprire una ditta imprenditoriale e mandare a quel paese il principe? Perchè in ogni favola ste tipe sono tutte eteree e con una gran voglia di sfacchinare per un tizio di cui presto si stuferanno? Poi cappuccetto rosso..... voi direte la morale? Quale morale? E io vi dirò BOH! Cos'è non ti fidare degli sconosciuti e fai sempre quello che dice mamma? Gli è riuscita male, perchè letta per come è cresceranno dei bambini con il terrore dell'approccio con gente che non conoscono, non bambini che non accettano caramelle dalla gente per strada.

3) Ultima categoria, quella che più mi sta a cuore, le favole con le matrigne e le sorellastre. Ora, per quale motivo la causa di tutti i mali devono essere sorellastre e matrigne? Siamo nel 2012 quasi, possiamo leggere a dei bambini che al 60% delle probabilità sono/Saranno figli di genitori divorziati, favole che inneggiano alla cattiveria delle matrigne e delle sorellastre? Questi ti possono accettare una possibile nuova compagna del padre o nuovo compagno della madre senza avere il terrore che li frusti? No! Perchè da piccolo la sua giovane mente è stata formata con il concetto che solo mamma e papà sono buoni,, e se mamma e papà si lasciano e si rimettono con qualcuno/a è meglio che espatri perchè sennò ti attenderà una vita di sofferenza!

4) Favole violente. Ci sono delle fiabe con una violenza inaudita fatta passare sotto silenzio perchè tanto la trama si sviluppa in modo differente. Mi riferisco a "L'acciarino magico". Racconta di un soldato che, per fare un favore a una vecchia, si cala in una grotta nella quale deve cercare un acciarino che se acceso evoca dei cani che forniscono denaro. Lui lo scopre, risale e ammaza la vecchia per tenersi lo strumento magico...... MA DICO SI PUO'?!

Alcune favole belle ci sono, anzi ce ne sono solo due: Alice nel paese delle meraviglie e i vestiti nuovi dell'imperatore. Ci sarebbero altre favole da commentare duramente come la piccola fiammiferaia, che ho letto da poco e ancora sono depresso, ma non lo farò perchè mi sono scocciato e mi è venuto un post chilometrico. Buonanotte a tutti

2 commenti:

  1. Hihihi, non sei il primo a criticare le vecchie favole. Vanno considerati due aspetti principali:
    1. il periodo storico in cui sono state scritte
    2. il fatto che nessuno dopo Andersen e i fratelli Grimm sia stato in grado di scrivere delle nuove favole più moderne.

    Le fiabe che tutti noi conosciamo vengono da un passato non così tanto lontano e ce le terremo nel repertorio fino a quando qualcuno, sano di mente, ne scriverà di nuove. Dovresti provare a leggere le versioni originali comunque, io ho letto quelle dei fratelli Grimm: a parte che sono una palla e hanno personaggi statici e tutti uguali, sono un tantino più cruente di come ce le ha propinate la Disney.
    La morale di questo post? Scartavetrati le palle perchè queste baggianate ce le terremo tra i piedi ancora per diversi decenni. XD

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  2. Non è tanto questo che mi urta Mad, quanto la gente che non si rende conto che ormai non si può più permettere che i ragazzini si sentano sta roba perchè, nonostante dicano di no, le favole hanno una grande importanza nella crescita di un bambino e se i genitori di questo non sono così intelligenti da rendersi conto che allevare la propria figlia come biancaneve non solo non è educativo, ma è nocivo ci ritroveremo sempre da capo a dodici. Le fiabe dei fratelli Grimm originali me le risparmio volentieri, avevo sentito di un libro che si intitola chi ha paura dei fratelli grimm? E indovina!? Non lo stampano più -.-

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