giovedì 20 settembre 2012

Primo e ultimo post filosofeggiante giuro!

Eccomi qua dopo un mini periodo di pausa dovuto al semplice fatto che non avessi nulla di interessante da dire. Questa sera ho tuttavia trovato uno spunto di riflessione in un libro che sto leggendo e che ho trovato quanto mai attuale: la cultura e la psiche umana. Per cultura si intende la sapienza e il bagaglio di informazioni, nozioni ed esperienze che ogni persona, dal più istruito al meno istruito, possiede; sono decisamente d'accordo sul fatto che ogni persona di qualsiasi ceto sociale e culturale vada rispettata ed è bene mettere in chiaro che questo punto non si discute per evitare fraintendimenti in quello che seguirà. Purtroppo però molto spesso capita che le persone più istruite, con una dialettica più complessa ed in grado di esprimere opinioni usando un determinato tipo di termini diverso dal centinaio che la maggior parte della gente usa, venga attaccata perchè considerata arrogante e spocchiosa. L'istruzione non è sinonimo di spocchia; se parlando con una persona ci si accorge che questa conosce più cose di noi o semplicemente ne conosce altre di cui noi siamo all'oscuro è sacrosanto e giusto ascoltarla ed apprendere quanto più possibile da essa. Non è ammissibile l'atteggiamento che molti individui assumono quando dicono: - Eh, ma sei spocchioso! FOFOFOFO! Devi adeguarti alle persone che sanno meno cose perchè sono le persone vere di tutti i giorni fofofofofofo! - SBAGLIATO! Se le persone al posto di sbandierare con fierezza e gioia la propria ignoranza ascoltassero più gli altri e si abituassero a pensare con il proprio cervello è possibile che l'Italia, e non solo ovviamente, sarebbe un Paese migliore. Inutile dire che il ragionamento funzioni anche al contrario: quando io, Giacomo Di Muccio, sento il signor Mario Rossi che ha la terza media, fa l'ortolano e comincia una discussione basata sui vegetali, è cosa buona e giusta che lo ascolti e tenti di capire cosa mi stia dicendo. Non è il titolo di studio che rende una persona sapiente.... tutti sanno qualcosa che molti altri non conoscono; va da sé che una persona con un titolo di studio è a conoscenza di più cose per una questione logica, ma non per questo è ammissibile che non vengano rispettate le persone meno istruite. La questione centrale è solamente una: non ci si può rinchiudere nel proprio piccolo pianetino e respingere qualsiasi forma di arricchimento culturale coprendosi con la scusa del "SEI SPOCCHIOSO FOFOFO" oppure "SEI UN POVERACCIO ANALFABETA! LONTANO DA ME, POTRESTI CONTAGIARMI". Ognuno ha qualcosa da raccontare e tutti abbiamo non il dovere di ascoltarlo, ma il dovere di rispettarlo.

Chiudiamo questo discorso con una frase di quello che io reputo essere stato l'uomo più straordinario della storia:
"Ogni persona è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi su un albero, passerà tutta la sua vita pensando di essere stupido." [Albert Einstein]

Giuro che non farò mai più un post così filosofeggiante, ma era da un po' che mi premeva parlare in un qualche modo di questa cosa. HALOA!

5 commenti:

  1. Ma mi pare che non ci sia nulla di nuovo. Cioè, non è per sminuire il tuo post, per carità, ma ti garantisco che il mondo già gira così. Oddio, c'è gente che ragiona additando chi sa più di lui come "spocchioso", ma sono una minoranza, è gente ignorante. Ignorante nel senso vero della parola, è gente da evitare perchè sono nocive per loro stesse e per chi gli sta intorno e generalmente si tratta proprio di persone sole o mal viste perchè, appunto, non sanno rapportarsi con le altre persone. Ma in generale il mondo gira già nel modo descritto da te... o almeno dalle mie parti è così, sarà che da me c'è più gente che si presta a fare lavori umili e quindi il fatto di ascoltare la loro "personale sapienza" è una cosa normale. L'unica cosa bella di stare al sud è che un titolo di studio non fa la differenza. Posso essere orgogliosa della mia terra perchè non considera una laurea una cosa che nobilita un uomo più di un altro. Ma questa è la realtà da me, non so come va da voi.

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  2. No Mad, ti assicuro che se ho scritto questo post ci sono valide ragioni. Sono molto felice per te che vivi in un posto di gente intelligente, ma una buona parte della gente che conosco è quella che dice "SEI SPOCCHIOSO FOFOFO". Purtroppo di gente del genere ne gira tanta, te lo assicuro e dato che volevo evitare di fare post che avrebbero attirare non poche ire su FB ho ripiegato sul mio angoletto semi-privato.

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    1. Non è che dove vivo io sono più intelligenti, sapessi in quanti comportamenti dimostrano l'esatto contrario, solo dico che secondo me la dove più gente occupa posti di lavoro umili, molta più gente è predisposta ad ascoltare "la personale sapienza" altrui invece di fare il saccente, al contrario se un gran numero di gente ha un elevato titolo di studio o grado di sapienza, tenderà sempre a denigrare chi è più in basso di loro.
      Comunque questo tuo argomento mi ha stuzzicato in testa un pensiero che penso esternerò in un prossimo intervento sul blog, effettivamente è un buon argomento di discussione.

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  3. Se vuoi scansare la gente spocchiosa, non per la sua intelligenza ma per la sua capacità di citare chi lo è, evita FB!
    Alla luce dei fatti mi chiedo PERCHÉ MAI dovresti smettere di scrivere interventi filosofeggianti?
    Qual è la corda che ti frena? Non ti piacciono? Temi di infilarti in un ginepraio di commenti ai quali non sapresti cosa controbattere?... Non mi sembri il tipo...
    Il mio sgomento te l'ho esternato quando si parlava di traduzioni in italiano di libri stranieri. la Tristezza scesa in terra... Il Condizionale: il grande scomparso e tema della mia eterna battaglia.
    Facciamo così, Gièck: tu continua a sfogarti, sei una delle poche scuse che ho per non staccare internet.

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  4. I commenti filosofeggianti non mi piacciono quando sono fatti da altri e conseguentemente non mi piacciono quando a farli sono io. Non è un problema di non sapere cosa rispondere a determinate risposte, il problema è che mi infastidisce proprio la categoria dei testi che vogliono fare la morale. Continuerò a sfogarmi, chi mai ha detto di no, spero solo che però non debba farlo ricorrendo a interventi filosofeggianti tutto qui. E comunque guai a te se stacchi internet sennò insultarti non avrebbe più lo stesso gusto U_U

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