mercoledì 26 dicembre 2012

Riflessioni la notte di Natale

Trovo molto spiacevole il fatto che mi ritrovi a considerare il fatto che qualcosa nel disegno divino debba essere andato storto. Non mi piace una beneamata mazza di questo periodo, gli anni 2000 li ho sempre definiti il medioevo moderno. Non servono a niente, non ci sono progressi rilevanti per l'umanità e il primo che mi cita i computer fighi e gli iphone o qualunque altra boiata lo lincio. Volete indicarmi i progressi medici? Buona parte fanno più male che bene, parola di medici. Platone è vissuto per 80 anni nel 428 a.C. signori, è un dato che tutti dovremmo prendere in considerazione. Fortuna? Ce ne stavano veramente tante di persone fortunate allora dato che Platone non è certo il primo e nemmeno l'ultimo.  Stavo seguendo un documentario sui romani dove dicevano che per costruire edificio più o meno come le terme di Caracalla impiegavano circa 4 anni. A Roma, con i prodigi della scienza e della tecnica, per scavare 10 metri quadrati di terra e fare una linea metropolitana non eccessivamente grande, nonchè inutile, ci stanno mettendo più di 12 anni. Ora è ovvio che io mi riduca a pensare che l'umanità stia involvendo. Che tutta l'evoluzione che crediamo aver subito sia una menzogna. Cosa è cambiato da quando i romani vedevano sbranare i cristiani dai leoni e si scompisciavano? Non succede forse la stessa cosa in televisione quando la signora Barbara D'urso, o chiunque altro, focalizza l'attenzione su fatti macabri come omicidi e stragi? Cosa è cambiato veramente rispetto a prima? Se sei povero e subisci un torto vieni tutelato? NO. Se provi a dire qualcosa diverso da quello che la comunità ha accettato come giusto, tentando di far focalizzare il mondo su un altro punto di vista che succese? SEI UNO SCEMO. Aveva ragione Caligola che tutti consideravano pazzo, ma che secondo me era il più sano di tutti: per governare un popolo ci vogliono panem et circensem, cibo e giochi. Un grane MAH aleggia in questo momento sul mondo.

4 commenti:

  1. Hai la mia piena approvazione... e aggiungo un "purtroppo" doveroso perchè avrei preferito non esserlo. :(

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  2. Sono veramente sfiduciato Mad, sembra che nessuno si renda conto di quello che sta succedendo. Fondamentalmente è sufficiente dare a quei quattro babbioni un avvenimento succulento nel quale infognare le proprie menti ed è fatta. Nessuno si accorge, nessuno pensa. Sono demoralizzato e molto.

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  3. E tu sei ancora uno studente! Te figurati quando ti sarà spiattellato in faccia il mondo del lavoro. Non per essere moralista, ma è un fatto che il mondo dello studio sia un pò ovattato rispetto a quello che c'è fuori.
    Purtroppo però demoralizzarsi non serve, io guardo al futuro e la dove c'è un recesso ci sarà anche un eccesso. Vedrai che le cose miglioreranno e che l'economia si rialzerà perchè rialzata quella vedrai che tutto filerà più liscio... in tutti i campi. E' un fatto matematico.
    Purtroppo gli italiani parlano e si lamentano, fanno tanto i pignoli certe volte, però poi di mettersi in campo in prima persona hanno paura e per mascherare questa cosa denigrano quei pochi che lo fanno (incredibilmente anche per loro!) inducendoli a gettare la spugna. Così nessuno si muove. Da me c'è un detto che rappresenta questo aspetto degli italiani che dice "non smuovere l'acqua dello stagno". Và, e t'ho detto tutto!

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  4. Ma io non mi riferisco precisamente al mondo del lavoro. Sono sfiduciato nei confronti della stupidità altrui. Mi rattrista vedere che la gente si infervori per cose frivole ed inutili e non per cose serie. Non dico che bisogna stare tutto il giorno a sentire De Nadrè e a leggere la metamorfosi di Kafka, però porcaccia la miseria un minimo di rispetto per se stessi sarebbe il caso di averlo. Boh, magari sono io che sono intollerante, non lo so

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