«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
Il vero problema, il vero grandissimo ed abnorme problema, non è tanto la chiusura di wikipedia come tale, ma il fatto che ci trattano come se stessimo sotto regime (qui va ricordato che pannella e la bonino lo dicevano mentre il mondo gli rideva dietro dicendo di farsi meno canne). Non è più una idea eterea, una possibilità vaga e poco probabile; è prossimo, molto più prossimo di quanto si possa immaginare. La chiusura della bocca ai blogger e a tutti i mezzi di informazione ed intrattenimento è una questione di importanza assoluta, non si può ignorare, non si può sorvolare, non si può e non si deve tacere. Mi chiuderanno il blog? Pace ne farò un altro. Mi chiuderanno anche quello? Pace ne farò uno nuovo e in ognuno di questi continuerò a ribadire il mio pensiero. Esprimere le proprie idee è sia un diritto che un dovere, non si può sperare che gli altri facciano sempre il lavoro sporco ed è giusto quindi che ognuno, nel proprio piccolo, faccia qualcosa per protestare (da notarsi la modifica di grafica). Non farò discussioni tediose su quanto possa essere nocivo per tutti, perchè è ovvio che sarà lesivo per chiunque abbia intenzione di informarsi e apprendere qualcosa. Non continuerò oltre questo mio post, spero solo che vi rendiate conto di ciò che sta accadendo e che siamo arrivati ai livelli della dittatura (perchè dittatura è) cinese.
Giek hai firmato la petizione su AVAAZ.org?
RispondiEliminaStai scherzando? L'ho firmata prima di te XD
RispondiEliminaXD
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